Azienda Agraria Capitoni
Eccellenze nella Val d'Orcia del Vino

Non c’è un momento più bello per chi opera nel mondo del vino di quello della visita in cantina.
Soprattutto quando la cantina è di amici.
Marco e Antonella sono uno dei nostri punti fermi in ambito enologico.
Rappresentano senza dubbio, appieno la Doc Orcia: “la Doc più bella del mondo” come ama definirsi facendo riferimento al suo territorio, in gran parte dentro i confini del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco.
E bella questa Doc lo è davvero, con vigneti che si interrompono per dare spazio ai campi in lavorazione, e poi strade bianche segnate dai cipressi come punti di orientamento, il Monte Amiata sempre presente a delimitare l’orizzonte.

 Marco Capitoni

Podere Sedime, proprietà di Marco Capitoni da generazioni ormai, si trova a Pienza, immerso in questo paesaggio unico, arrivando davanti a sé i campi in questo periodo di un colore giallo intenso, e poi a destra e alle spalle i vigneti.
Se vi va di fare un giro in Va d’Orcia, respirare un po’ del mondo contadino che ancora è presente vi suggerisco di andare a trovare Marco e Antonella.

Li trovate sempre, presenti in vigna, in cantina, pronti ad accogliere chiunque arrivi per una degustazione che in realtà non è solo una degustazione ma è una full immersion nella loro vita che è fatta di passione e lavoro.
Marco Capitoni non si annoia mai di parlare del suo lavoro in vigna in primis, l’importanza del terroir, l’importanza del vitigno e della sua conoscenza.
Il vino lui lo fa in vigna non ci sono dubbi e ci tiene a precisarlo sempre. Per noi è l’esempio del “Vigneron”. Ma quando le sue uve tanto coccolate in vigna arrivano in cantina il suo lavoro diventa ancora più attento nel rispetto di quello che la natura ha fornito di così prezioso.

 rimontaggio

Le fermentazioni sono spontanee, per lui non c’è bisogno di inoculare lieviti e ce lo ha dimostrato con i profumi intensi di lievito che fuoriuscivano naturalmente al momento dell’operazione del “rimontaggio” del suo sangiovese. Tutti naturali, derivanti dalle formazioni spontanee sulle bucce degli acini, intorno al pedicello, dove si creano delle fessure in cui attingono le api che spostandosi di grappolo in grappolo aiutano anche la migrazione dei lieviti.
Certo, questo non sarebbe possibile in caso di utilizzo di prodotti come citotropici trans laminari, antibotritici.
Ma all’Azienda di Capitoni si utilizzano rame e zolfo come trattamento, niente di più tradizionale e si è in conversione al biologico quindi tutto può avvenire secondo natura.

 la cantina

Nel mio immaginario, nel corso degli anni in cui l’ho sentito più volte parlare durante le visite o durante le degustazioni, assaggiando i suoi vini, Marco Capitoni è sempre stato il miglior amico del Sangiovese, e lo ha dimostato anche con il suo vino ultimo nato, Il Troccolone di cui parleremo più avanti.
Questa vendemmia inoltre pare avere regalato grandi soddisfazioni sulla raccolta del sangiovese che è stata di minor resa, ma di grandissima qualità.
Ma lui ci tiene a precisare che ama molto anche il suo Merlot.
Quando l’altro giorno l’ho un po’ punzecchiato dicendo che il Merlot riesce a tutte le latitudini, non è ribelle come un Sangiovese, o un Nebbiolo, ha subito controbattuto con la sua gentilezza dicendomi che sfiderebbe non pochi esperti ad una degustazione alla cieca sul suo.
E dire che nei suoi raffronti punta in alto, d’altro canto come dice lui, se si deve avere un riferimento, meglio puntare al Top!

L’ Azienda Agraria Capitoni
Al centro il podere Sedime, intorno 5,5 ha di superficie vitata, ampliata a partire dalla fine degli anni 90’, Marco Capitoni ha da subito improntato il suo lavoro sull’idea di produrre vino di qualità, incominciando ad imbottigliare sotto il suo nome dal 2001 e avvalendosi anche di professionisti del settore per mettere le basi di quella qualità tanto voluta.
Le vigne si trovano a circa 400 metri di altezza, sono coltivate a cordone speronato e suoli, classici della Val d’Orcia sono argillosi e sabbiosi, nonché ricchi di fossili
Le vigne hanno circa 20 anni, a parte una vecchia vigna del 1974 e un nuovo mezzo ettaro che è stato impiantato di recente

I Vini di Capitoni
Espressioni veraci ma al contempo eleganti del territorio, sono 3 i vini dell’azienda, tutti rossi e non poteva essere altrimenti.

Se in vigna vige la tradizione in cantina Capitoni ama sperimentare e ha creato ormai da anni
Il vino di cui forse è più fiero, forse per l’idea che lo accompagnava di quello che doveva essere il prodotto finale e la ricerca di materiali e processi di produzione che a quel risultato dovevano portare.
E’ così che è nato questo vino, da un colore veramente invitante viene macerato con follature direttamente in anfora, in seguito le vinacce vengono tolte e il vino invecchiato sempre nelle stesse anfore di terracotta non vetrificate all’interno, per permettere la micro - ossigenazione attraverso la porosità della terracotta. Terracotta fatta manualmente con il metodo detto “a colombino” ossia senza l’utilizzazione degli stampi.

 anfore

Ed ecco quindi Il Troccolone
un sangiovese 100% Orcia doc, in questo caso il 2019 è di grande godibilità, dai profumi inebrianti di frutta rossa croccante, facile beva, grande freschezza e spettacolare pulizia di bocca che conquista al primo sorso. Il prezzo, intorno ai 10 euro è più che invitante

macerazione in anfora

L’Orcia Capitoni Rosso Riserva 2015
Un altro vino di grande godibilità di Marco Capitoni che vede l’utilizzo del sangiovese e del merlot. Diremmo che è il vino dell’azienda, utilizzando quasi tutto il vigneto per la sua realizzazione ma è già un vino di grande qualità di grande potenza olfattiva che esprime oltre i sentori di marmellata di frutta rossa anche una bella speziatura data dalla botte. Il sorso è ricco e persistente.
Un altro vino di grande qualità a prezzi che vanno intorno ai 12 euro


L’Orcia Frasi sangiovese riserva 2015
Prodotto solo nelle annate “migliori” è un vino che prevede in prevalenza sangiovese ma anche un po’ di canaiolo e colorino: d’altro canto è il risultato di una unica vigna, la più vecchia piantata dal 1974. La complessità la si capisce subito dal naso inizialmente muto, che si distende solo col passare delle ore dallo stappo. Tanta complessità al naso, persistenza e un naturale equilibrio. Gusto tradizionale e austero, pieno di Toscanità.
Un vino che si arricchisce se lasciato in cantina può dare grandi soddisfazioni negli anni.


Gli abbinamenti cibo/vino
Vini del territorio, richiamano cibo del territorio. Non perdetevi il Capitoni con un bel piatto di pasta con un ragù toscano dalla speziatura “antica” (chiodi di garofano, noce moscata etc..) e magari con l’utilizzo di fegatini di pollo o di coniglio, come facevano le nostre nonne.

Vi consigliamo invece Un bell’arrosto o uno spezzatino di carne per il Frasi ma vanno bene anche un bel piatto di salumi e formaggi stagionati, anche se il Frasi è un vino da meditazione che dovrebbe essere gustato tutto solo.

Per il Troccolone invece puntate su abbinamenti originali, come un bel caciucco che comunque si abbina molto bene con dei rossi leggeri.
Per noi è stato una scoperta poterlo abbinare con pesce spada alla Eoliana (pomodoro, olive nere, cipolla).

Le Visite in Cantina
Antonella e Marco con la loro simpatia e accoglienza vi aspettano a visitare la cantina e a provare i loro vini.
Non mancate questa occasione per comprendere un territorio e chi rende questo territorio unico, attraverso il suo lavoro e i suoi prodotti di eccellenza.

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